PERUGIA (venerdì 24 gennaio 2025) — La Cassazione ha confermato la condanna che era stata emessa lo scorso giugno per Amanda Knox. L’americana è stata condannata a tre anni di reclusione per aver calunniato il suo ex datore di lavoro Patrick Lumumba.
di Giuseppe Patti
La prima sezione penale della Cassazione ha rigettato il ricorso presentato da Amanda Knox contro la condanna a tre anni di reclusione per calunnia nei confronti del suo ex datore di lavoro Patrick Lumumba. Condanna che, ricordiamo, l’americana ha già scontato.
La 37enne era finita sotto processo per aver incolpato Patrick Lumumba, estraneo al delitto, di aver ucciso la sua coinquilina Meredith Kercher. Lumumba, anche se innocente, dovette scontare 14 giorni dietro le sbarre.
A condannare Amanda Knox era stata la Corte d’appello di Firenze, lo scorso giugno. Adesso la conferma della condanna, e la fine di un altro capitolo legato alla ventennale storia dell’omicidio della studentessa americana a Perugia.
Last modified: Gennaio 24, 2025
