PERUGIA (lunedì 3 febbraio 2025) — Un carabiniere in servizio fuori regione ma di Perugia è stato beccato a sniffare della cocaina che era stata sequestrata, il tutto in servizio e sulla scrivania della sua stanza. Niente inibizione dai pubblici uffici, ma condanna a due anni e otto mesi di reclusione.
di Giuseppe Patti
Aveva sequestrato la cocaina a due spacciatori e la stessa era stata conservata nell’armadio della sua stanza. Un suo superiore è entrato a sorpresa e lo ha trovato a sniffare la stessa, denunciando immediatamente l’accaduto.
La Cassazione lo ha salvato dalla pena accessoria di inibizione dai pubblici uffici, ma la sua condanna a due anni e otto mesi di reclusione è stata confermata. Le chiavi dell’armadio erano posizionate in bella vista in un’altra scrivania della stanza.
Il carabiniere avrebbe preso le chiavi e prelevato una dose, tra i 22 grammi di cocaina sequestrati a due spacciatori. Questa la deposizione del superiore che lo ha colto in flagrante: “con il capo chinato in posizione obliqua, quasi a toccare la scrivania tenendo il suo dito indice a chiusura di una delle narici, dunque, nella posizione di chi si appresta ad assumere cocaina”.
Last modified: Febbraio 3, 2025