PERUGIA (mercoledì 5 febbraio 2025) — Dopo una serie interminabile di litigi e problemi, una donna era entrata – tramite il balcone – in casa della vicina, arrivando ad aggredirla con un tubo di plastica, è arrivata la condanna dal Tribunale.
di Giuseppe Patti
Due vicine di casa in un condominio che non andavano molto d’accordo, sono finite nel peggiore dei modi: alle mani. Una delle due, un giorno, decise di introdursi a casa della “rivale” tramite il balcone lasciato aperto. Una volta dentro l’aggressione a colpi di mazza di plastica.
Il Tribunale ha confermato la condanna per la donna che ha aggredito: “Nei confronti dell’imputata, che, introdottasi nell’abitazione della persona offesa attraverso il balcone, impugnando una mazza di plastica, si scagliava senza apparente motivo contro la persona offesa sorpresa in bagno, colpendola ripetutamente e proferendo al contempo minacce di morte”.
La condanna è stata confermata in quanto, dopo le “dichiarazioni della persona offesa”, sono arrivate le prove: “trovano riscontro nelle univoche e plurime emergenze dibattimentali per cui non vi è alcun dubbio circa la effettiva realizzazione delle condotte contestate e la loro attribuibilità all’imputata”.
Last modified: Febbraio 5, 2025