PERUGIA (giovedì 13 febbraio 2025) — Una paziente che era finita in ospedale per togliere un’ernia si era risvegliata con una doppia perforazione al retto. Chiesto un risarcimento di 11.500 euro nei confronti dell’azienda ospedaliera di Terni.
di Giuseppe Patti
Una semplice operazione per togliere un’ernia distale si è trasformata in una doppia perforazione al retto per una paziente, che adesso chiede un risarcimento di 11.500 euro nei confronti dell’azienda ospedaliera di Terni.
Il perito assicurativo aveva spiegato la doppia perforazione: “Doppia perforazione dovuta alle manovre chirurgiche praticate, pur riconoscendosi le inevitabili difficoltà tecniche dell’intervento, che ciò avrebbe dovuto consigliare la routinaria collaborazione di uno specialista chirurgo addominale e si ritenevano esigui i margini di difesa”.
Secondo i giudici della Corte dei conti dell’Umbria non ci sarebbe nessuna condotta gravemente colposa da parte dei medici, quindi il ricorso della paziente con tanto di risarcimento è stato prontamente respinto.
Last modified: Febbraio 13, 2025
