FOLIGNO (mercoledì 26 febbraio 2025) — Una maxi rissa ha fatto scattare anche un maxi daspo, per un calciatore amatoriale 29enne. Per lui ban di ben otto anni, che vuol dire sostanzialmente carriera finita. Era già noto ed aveva già ricevuto un daspo per atti simili.
di Giuseppe Patti
Un calciatore di 29 anni è stato colpito da un maxi Daspo di otto anni dopo gli episodi di violenza avvenuti durante la partita tra Virtus Foligno e Viole Calcio. Il provvedimento è stato firmato dal questore di Perugia, Dario Sallustio, che ha tenuto conto della recidività del giocatore, già noto alle forze dell’ordine per rissa aggravata, reati contro il patrimonio e in materia di sostanze stupefacenti. Anni fa, lo stesso atleta era stato protagonista di un episodio simile su un altro campo della provincia di Perugia, ricevendo allora un Daspo di tre anni.
Secondo la ricostruzione della polizia, la situazione è degenerata nei minuti finali della partita. Dopo essere stato espulso per aver colpito al volto un avversario a gioco fermo, il giocatore ha tentato di scavalcare la recinzione per aggredire i tifosi che lo fischiavano, venendo bloccato dai compagni di squadra. Negli spogliatoi, ha poi ripreso a colpire lo stesso avversario con un pugno, facendolo cadere a terra. L’arbitro è stato costretto a sospendere l’incontro due minuti prima del termine. Oltre al Daspo, il calciatore è stato denunciato per percosse.
Last modified: Febbraio 26, 2025