PERUGIA (venerdì 28 febbraio 2025) — I genitori ed il legale della famiglia Prospero sono stati ospiti del programma televisivo “Chi l’ha visto?”, fornendo la loro teoria sulla versione dei fatti e sul ritrovamento del figlio morto in un b&b.
di Giuseppe Patti
I genitori di Andrea Prospero, il giovane studente universitario di Lanciano trovato morto in un b&b di Perugia il 29 gennaio, continuano a chiedere verità sulla sua scomparsa. Michele e Teresa Prospero escludono categoricamente l’ipotesi del suicidio e, attraverso la trasmissione Chi l’ha visto?, hanno rilanciato i loro appelli.
Secondo il padre, Andrea non frequentava quell’alloggio nonostante l’affitto risultasse attivo da un mese. “Ci è andato solo il venerdì della scomparsa, e credo anche non volontariamente. Ce l’hanno portato e lì è successo qualcosa”. Inoltre, ipotizza che non sia stato lui a prendere in affitto la stanza, dato che nessuno lo ha mai visto accedere né ritirare personalmente le chiavi.
Un altro elemento sospetto riguarda una misteriosa chat su Telegram, dove alcuni utenti avrebbero invitato a cancellare interazioni con due account riconducibili ad Andrea. I genitori chiedono che chiunque sappia qualcosa si faccia avanti, per ricostruire gli ultimi giorni del figlio.
Infine, spunta un’altra inquietante pista: un presunto spaccio di farmaci all’interno dell’ambiente universitario. Un utente di Telegram, che sostiene di essere un compagno di corso di Andrea, ha riferito alla trasmissione che in città si vocifera dell’esistenza di un fornitore di medicinali.
Last modified: Febbraio 28, 2025
