PERUGIA (venerdì 14 marzo 2025) — Perseguita l’ex fidanzato avvocato dopo la rottura, arrivando a minacciarlo di morte in chat su Whatsapp, chiesta la perizia psichiatrica per una donna di 39 anni.
di Giuseppe Patti
Una 39enne albanese dovrà affrontare un processo con rito abbreviato condizionato a una perizia psichiatrica. La donna è accusata di stalking nei confronti di un avvocato perugino con cui aveva avuto una relazione, interrotta nel 2023.
Secondo le indagini del sostituto procuratore Franco Bettini, la donna avrebbe perseguitato l’ex con messaggi offensivi e minacce di morte su WhatsApp, oltre a comportamenti violenti durante incontri casuali per strada, dove lo avrebbe colpito con calci e schiaffi. Si sarebbe anche presentata più volte presso lo studio legale dell’uomo, cercando di incontrarlo con atteggiamenti irruenti e provocatori. La persecuzione è proseguita anche sui social: il 5 dicembre 2024, attraverso un post su Facebook, la donna ha raccontato di essere stata umiliata.
Le molestie hanno causato all’avvocato uno stato di ansia e paura, fino a spingerlo a modificare le sue abitudini, evitando persino di recarsi al lavoro per timore di incontrarla. Già ai primi di febbraio, la 39enne era stata arrestata per violazione del divieto di avvicinamento. Nonostante la misura restrittiva, è stata trovata a poche centinaia di metri dallo studio legale, in piazza IV Novembre, seduta sulla scalinata della cattedrale di San Lorenzo, intenta a lavorare a maglia con il suo cane accanto. Il braccialetto elettronico ha segnalato la sua presenza e gli agenti sono intervenuti. Il processo chiarirà se il suo comportamento sia stato influenzato da problemi psichiatrici.
Last modified: Marzo 14, 2025
