Scritto da 12:09 pm Perugia, Cronaca, Top News

Non accetta la fine della relazione e perseguita l’ex fidanzato a casa e lavoro

Perugia (mercoledì, 16 aprile 2025) — Non accetta che la relazione con l’ex fidanzato sia finita, inizia dunque a perseguitarlo tra casa e lavoro.

di Giuseppe Patti

Ritenuta incapace di intendere e di volere al momento dei fatti e attualmente inidonea a partecipare consapevolmente al processo. È questa la conclusione a cui è giunto il perito incaricato dal giudice nel caso che vede imputata una donna albanese di 39 anni, accusata di stalking ai danni di un avvocato perugino con cui aveva avuto una relazione sentimentale. Difesa dall’avvocato Ilario Taddei, la donna era stata arrestata e sottoposta a misura cautelare dopo le denunce del legale.

La vicenda è arrivata in aula, ma l’iter si è momentaneamente fermato. Il giudice ha infatti disposto un rinvio al 17 settembre per verificare se l’imputata potrà recuperare la capacità di stare a processo. In caso contrario, si valuteranno misure di sicurezza alternative, dato che non potrà essere condannata penalmente.

Secondo l’accusa, la donna avrebbe perseguitato l’ex compagno con ripetuti messaggi offensivi e minacciosi su WhatsApp, arrivando anche ad aggredirlo fisicamente durante incontri casuali in strada. Non sono mancate visite indesiderate presso lo studio dell’avvocato, dove avrebbe tentato di incontrarlo con atteggiamenti provocatori. Le molestie si sarebbero estese anche ai social, contribuendo a generare nella vittima uno stato d’ansia tale da indurlo a modificare le proprie abitudini quotidiane.

Nonostante il divieto di avvicinamento e il braccialetto elettronico, la donna era stata trovata nei pressi dello studio, intenta a lavorare a maglia, a pochi metri dalla finestra dell’uomo.

Condividi la notizia:
Last modified: Aprile 16, 2025
Close