Perugia (giovedì, 17 aprile 2025) — Grandi proteste contro il nuovo bando di assistenza domiciliare messo in atto dall’Inps, la popolazione insorge perché si rischia il dimezzamento dei servizi.
di Giuseppe Patti
A Perugia sono 495 le persone che beneficiano del progetto Home Care Premium, attivo dal 2014, che offre assistenza domiciliare e supporto economico a dipendenti e pensionati pubblici, o loro familiari, non autosufficienti. Tuttavia, il nuovo bando INPS 2025-2028 preoccupa le istituzioni locali: rischia di ridurre drasticamente i servizi garantiti finora e di aumentare i costi a carico delle famiglie più fragili. A denunciarlo pubblicamente sono la sindaca Vittoria Ferdinandi e l’assessora al welfare Costanza Spera, che hanno già coinvolto ANCI per avviare un confronto nazionale con l’ente previdenziale.
Tra le modifiche più critiche, secondo l’amministrazione comunale, c’è la riforma delle prestazioni integrative: vengono eliminate attività essenziali come l’intervento degli OSS e i servizi di sollievo, in favore di prestazioni svolte solo da professionisti iscritti ad albi (come nutrizionisti e terapisti), ignorando i bisogni reali dei beneficiari e la rete di cooperative sociali costruita negli anni.
Anche l’ANCI Umbria ha preso posizione con una lettera ufficiale inviata all’INPS e ai vertici nazionali, esprimendo forte preoccupazione per la tenuta del sistema di assistenza territoriale. Il timore è che il nuovo modello comprometta la qualità e la continuità di un servizio che ha rappresentato, finora, un punto di riferimento fondamentale per le famiglie umbre.
Last modified: Aprile 17, 2025
