CITTA’ DI CASTELLO (venerdì 17 gennaio 2025) – Quattro mesi di lavori socialmente utili per un giovane ragazzo nigeriano, che ha provato a barare all’esame della patente munito di cellulare, auricolare e microcamera.
di Giuseppe Patti
A distanza di due anni dall’accaduto, è arrivata la sentenza per un giovane ragazzo nigeriano. Lo stesso si era reso protagonista di un fatto al 16 dicembre del 2023, quando si era presentato agli esami della patente B munito di cellulare connesso ad internet, auricolare e microcamera.
Il giovane, giudicato colpevole perché trovato in fragranza di reato, è stato condannato a quattro mesi di lavori socialmente utili presso la Caritas di Città di Castello. Il giovane era stato trovato a causa di un cavetto che usciva dalla felpa, ed era subito stata allertata la polizia.
Gli agenti avevano dunque trovato: “una camicia a coste vellutata di colore verde … con applicata una micro telecamere posta tra la seconda e la terza asola … collegata a un ricetrasmettitore alimentato da una batteria e celato in un’apertura del colletto”.
Last modified: Gennaio 17, 2025