Perugia (sabato, 22 marzo 2025) — Gli pignorano la casa, se ne appropriamo e la vendono all’asta. Il debito che aveva maturato era però frutto di un mutuo non valido, adesso inizia la battaglia legale.
di Giuseppe Patti
Una donna di Cortona si è vista vendere all’asta la propria casa nonostante il debito su cui si basava il pignoramento fosse inesistente. Difesa dall’avvocato Daniele Fantini del foro di Perugia, la donna ha ottenuto giustizia grazie a una recente sentenza del Tribunale civile di Arezzo.
L’immobile, una residenza indipendente su quattro livelli con giardino, uliveto e bosco misto, era stato venduto a oltre 250mila euro a seguito di un presunto debito di circa 180mila euro nei confronti di una banca, poi trasferito a una società di recupero crediti. La signora aveva ipotecato la casa come garanzia per due mutui concessi a società di gestione di un bar. Quando il pagamento delle rate si era interrotto, la banca aveva avviato il pignoramento nel 2018.
La donna, però, aveva subito presentato opposizione, sostenendo l’invalidità del mutuo. Nel frattempo, la vendita giudiziaria è proseguita e l’immobile è stato aggiudicato a metà febbraio 2025. Tuttavia, il giudice ha stabilito che né la banca né la società di cartolarizzazione avevano titolo per procedere. Il mutuo era nullo poiché il denaro era stato erogato solo dopo l’attivazione di un’assicurazione, un elemento che ne ha invalidato la validità legale. Ora la proprietaria, che ha subito un danno significativo, potrebbe avviare un’azione legale per il risarcimento.
Last modified: Marzo 22, 2025
