Perugia (sabato, 22 marzo 2025) — Il centrodestra si è schierato apertamente contro la manovra della Proietti, sale il rischio di commissariamento.
di Giuseppe Patti
La recente manovra economica straordinaria della Giunta regionale, introdotta per far fronte al deficit della sanità umbra, ha innescato forti polemiche da parte del centrodestra e dei civici. La coalizione di opposizione contesta duramente gli aumenti fiscali basati sul reddito, denunciando un impatto devastante su cittadini, lavoratori e imprese umbre.
Secondo i calcoli dei consiglieri di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e civici, la nuova pressione fiscale comporterà per ogni cittadino umbro un aumento di oltre 500 euro all’anno, con un incremento complessivo di 322 milioni di euro. Respingono inoltre le accuse sulla gestione sanitaria, sostenendo che la situazione finanziaria, sebbene complessa, non giustifica una stangata di questa portata. A loro avviso, il disavanzo attuale di circa 90 milioni di euro è paragonabile a quello del 2017, quando però non vi era stata una pandemia.
Gli esponenti del centrodestra ricordano che, quando erano al governo regionale, non aumentarono la pressione fiscale nonostante le difficoltà economiche ereditate, come i bilanci in crisi della Provincia di Perugia e i problemi nel trasporto pubblico locale. Accusano inoltre la maggioranza di utilizzare lo spettro del commissariamento come pretesto per giustificare le nuove tasse, sottolineando che tale ipotesi non è nemmeno menzionata nella delibera approvata. Annunciano infine un’“operazione verità” per monitorare e valutare l’operato dei primi mesi della nuova amministrazione di centrosinistra.
Last modified: Marzo 22, 2025
