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La manovra della Proietti sulle tasse divide i sindaci della regione

Perugia (sabato, 29 marzo 2025) — La manovra della Proietti circa le tasse divide la regione, sono tanti i sindaci dei vari comuni che non sono d’accordo con la presidente della regione.

di Giuseppe Patti

La manovra fiscale proposta dalla giunta Proietti continua a generare forti tensioni tra gli amministratori locali umbri. Mentre il centrosinistra difende le scelte adottate parlando di “senso di responsabilità”, il centrodestra attacca duramente, definendo gli aumenti una decisione “sbagliata e dannosa per famiglie e imprese”. Nel mezzo, la giunta regionale cerca di portare avanti il confronto con i sindaci e il Governo per scongiurare il rischio di commissariamento della sanità.

La bozza della manovra, attualmente in fase di concertazione, prevede l’esenzione dall’addizionale regionale Irpef per i redditi sotto i 15.000 euro. Per lo scaglione 15.000-28.000 euro l’aliquota salirà all’1,95%, per i 28.000-50.000 euro al 2,05%, mentre per i redditi superiori ai 50.000 euro sarà del 2,1%. Dal 2026 è previsto un incremento dell’Irap dello 0,5% per alcune categorie e del bollo auto del 10%, ad eccezione delle categorie esenti.

I sindaci di centrosinistra difendono la manovra, sottolineando che è necessario intervenire per evitare il default del sistema sanitario regionale e garantire servizi essenziali ai cittadini. “Non ci interessa la polemica politica – affermano –, vogliamo lavorare per soluzioni concrete e responsabili”. Il primo aprile è previsto un incontro tra la Regione e il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) per discutere della situazione.

Di segno opposto le reazioni del centrodestra, che accusa la giunta di aver adottato aumenti basandosi su dati “non confermati e non ufficiali”. Gli amministratori temono che la maggiore pressione fiscale possa danneggiare l’economia locale, già provata da inflazione e rincari energetici. Per manifestare il proprio dissenso, hanno organizzato una protesta pubblica il primo aprile a Perugia, davanti a Palazzo Cesaroni.

In questo clima di scontro, l’Anci Umbria ha annunciato l’avvio di un tavolo permanente di confronto con la Regione per discutere gli effetti della manovra prima della sua approvazione definitiva. L’obiettivo è ridurre l’impatto sulle fasce più deboli e razionalizzare la spesa pubblica senza gravare ulteriormente sulle famiglie.

Intanto, la Terza Commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria ha convocato un’audizione con i rappresentanti di KPMG, l’advisor privato incaricato di analizzare i conti sanitari della regione. Alla seduta parteciperanno anche la presidente Stefania Proietti e i direttori regionali di bilancio e sanità. L’analisi del report sarà cruciale per determinare il futuro delle finanze umbre e le scelte politiche da adottare.

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Last modified: Marzo 29, 2025
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