PERUGIA (mercoledì 26 febbraio 2025) — Dopo il matrimonio aveva deciso di dedicarsi alla casa ed alla famiglia per agevolare la carriera del marito. Poi il divorzio, con il Tribunale che ha sancito che l’assegno divorzile che le spetta adesso deve essere maggiore.
di Giuseppe Patti
La Corte d’appello civile di Perugia ha riconosciuto un aumento dell’assegno divorzile a favore di una donna che, durante il matrimonio, si è dedicata esclusivamente alla casa e alla famiglia, contribuendo così alla carriera del marito.
Secondo i giudici, l’assegno divorzile non deve essere commisurato al precedente tenore di vita né alla semplice autosufficienza economica del richiedente, ma deve garantire un livello reddituale adeguato al contributo fornito alla vita familiare. Nel caso specifico, la donna ha sempre svolto un ruolo fondamentale nella gestione della casa, senza mai lavorare, e ora, a causa dell’età e della mancanza di esperienza professionale, incontra difficoltà a inserirsi nel mondo del lavoro.
L’assegno divorzile, come stabilito dalla legge, viene concesso quando un coniuge non è in grado di sostenersi autonomamente, sia per carenza di mezzi sia per oggettiva impossibilità di procurarseli. Il tribunale determina l’importo valutando fattori come la durata del matrimonio, le condizioni patrimoniali e il contributo fornito dal richiedente alla famiglia e al patrimonio dell’ex coniuge.
Last modified: Febbraio 26, 2025