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La povertà continua a crescere in tutta la regione, emergenza abitativa ai massimi livelli

PERUGIA (venerdì 28 febbraio 2025) — Al centro Caritas di Perugia è avvenuto un incontro per capire come affrontare la povertà sempre maggiore che sta colpendo la regione Umbria, l’emergenza abitativa ha raggiunto i massimi livelli.

di Giuseppe Patti

Nonostante il ritorno dell’occupazione ai livelli pre-crisi, il disagio sociale in Umbria continua ad aggravarsi, colpendo in particolare le famiglie monoreddito. Molti capifamiglia, pur percependo stipendi tra i 1.000 e i 1.200 euro, faticano a coprire le spese essenziali, accumulando debiti per l’affitto e rischiando sempre più spesso lo sfratto.

Questi dati preoccupanti sono stati al centro di un incontro presso il Centro Caritas di Perugia tra l’assessore regionale al welfare, Fabio Barcaioli, e il direttore Don Marco Briziarelli. Oltre alla distribuzione di cibo e aiuti per spese mediche e bollette, cresce l’emergenza abitativa: la domanda di alloggi a canone sociale è in costante aumento.

La Caritas offre accoglienza a oltre 24 famiglie nel Villaggio della Carità e fornisce supporto a chi si trova sotto sfratto. Tuttavia, il problema va oltre l’assistenza immediata: molte persone, spesso quarantenni, cercano un’opportunità per ricostruire la propria vita e garantire stabilità economica alla famiglia.

Secondo Barcaioli e Briziarelli, è necessario creare un sistema di solidarietà che integri case popolari, percorsi inclusivi e un ampliamento del sostegno economico. “La povertà è una questione collettiva – ha sottolineato Don Briziarelli – e solo lavorando insieme possiamo offrire risposte concrete”. Anche per l’assessore Barcaioli, la sfida è strutturare politiche sociali efficaci, capaci di prevenire l’emergenza e sostenere chi è in difficoltà.

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Last modified: Febbraio 28, 2025
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