CITTA’ DI CASTELLO (mercoledì 19 febbraio 2025) — Dopo aver mangiato un salame industriale una donna è stata ricoverata in gravi condizioni in ospedale, dopo un mese è venuta a mancare. Chiesto il giudizio per omicidio colposo al titolare dell’azienda produttrice.
di Giuseppe Patti
Una donna aveva regolarmente comprato un salame industriale e subito dopo si era sentita male. Recatasi in ospedale, la donna è stata ricoverata. Subito dopo aver mangiato il prodotto per la donna erano iniziati forti dolori addominali, accompagnati da vomito.
Trasferita d’urgenza all’ospedale di Città di Castello, era stata sottoposta a diverse terapie per provare a migliorare il suo quadro clinico, nel frattempo sono però sorte altre complicazioni e dopo un mese la donna è venuta a mancare.
L’Asl Umbria 1 ha dunque iniziato un indagine per capire meglio i motivi del decesso, associandoli proprio all’insaccato. Le indagini hanno permesso di individuare la presenza del batterio all’interno di un alimento acquistato presso una attività commerciale di Umbertide, ma prodotto e commercializzato da una azienda agraria della provincia di Arezzo. Adesso per il titolare dell’azienda si chiede un giudizio per omicidio colposo.
Last modified: Febbraio 19, 2025
