PERUGIA (venerdì 31 gennaio 2025) — Non c’è un giorno di tregua per gli agenti di polizia penitenziaria impegnati nel carcere Capanne di Perugia, dopo l’extracomunitario che ha tentato il suicidio dandosi fuoco, adesso un detenuto è salito fino al tetto della casa circondariale.
di Giuseppe Patti
C’è voluta la pazienza e l’impegno degli agenti per convincere l’uomo a non tentare gesti estremi ed a ritornare in cella insieme a loro. Continua però il periodo nero per il carcere di Capanne, che sta diventando quasi ingestibile per gli agenti di polizia penitenziaria che vi prestano servizio.
Dell’episodio ha parlato il Sappe (sindacato autonomo di polizia penitenziaria), queste le parole del segretario Fabrizio Bonino: “Dopo una paziente opera di persuasione, il detenuto è sceso e ricondotto in cella. Questo detenuto ha un curriculum di tutto rispetto, per usare un eufemismo: si è già reso protagonista di numerosi comportamenti censurabili dalla Legge e dai regolamenti”.
Ed è stato solamente grazie al lavoro degli agenti che si è evitato il peggio: “La grande professionalità e le capacità operative dimostrate dal personale in servizio di polizia penitenziaria che hanno gestito al meglio i momenti di grande tensione vissuti”.
Last modified: Gennaio 31, 2025