PERUGIA (martedì 21 gennaio 2025) – Un detenuto del carcere di Capanne ha aggredito un agente di Polizia penitenziaria, è l’ennesimo atto di violenza nel carcere dell’ultimo periodo.
di Giuseppe Patti
Una storia di spaccio finita male, per lo spacciatore. Beccato una prima volta e condannato agli arresti domiciliari, lo stesso continuava a chattare con i clienti via Whatsapp e li riceveva a casa, dove avveniva lo scambio droga-soldi.
Nuovamente arrestato, questa volta è stato portato al carcere di Capanne. Le manette sono scattate per un pusher 34enne, di origini tunisine. L’uomo era stato arrestato a dicembre del 2024 per spaccio di sostanze stupefacenti, ma è durato appena un mese il suo carcere agevolato.
L’arresto è scattato lo scorso 16 gennaio, gli agenti hanno visto un uomo entrare nel palazzo del condannato, per uscirne subito dopo. Ne è seguita una perquisizione, nella quale all’uomo è stato ritrovato un involucro di sostanza stupefacente, nello specifico eroina. Dunque è stato immediatamente richiesto l’aggravamento della misura, ed il tunisino è finito dietro le sbarre.
Last modified: Gennaio 21, 2025