PERUGIA (lunedì 13 gennaio 2025) – Un 30enne nigeriano è stato condannato ad un anno e sei mesi di reclusione, ed al pagamento di una multa da 800 euro. Lo stesso era stato trovato in possesso di un portafoglio rubato e di merce ricettata.
di Giuseppe Patti
I giudici della Cassazione hanno rigettato il ricorso dell’avvocato Vincenzo Bochicchio, che chiedeva la derubricazione del reato di ricettazione in reato di incauto acquisto. Dunque è stata confermata la condanna ad un anno e sei mesi di reclusione per un 30enne nigeriano, che sarà anche costretto a pagare una multa da 800 euro.
Oltre a questo, al nigeriano spetterà il pagamento delle spese processuali ed il versamento di 3.000 euro in favore della Cassa delle ammende. La decisione è stata ovviamente motivata dai giudici della Cassazione.
Questo il verdetto, il ricorso è stato rigettato: “Per consolidato orientamento. Deducendo l’erronea qualificazione giuridica del fatto, è limitata ai soli casi di errore manifesto”. In questo caso specifico: “La deducibilità dell’invocato errore deve essere esclusa, in quanto si contesta infatti all’imputato il possesso (e, dunque la ricezione a monte) di numerosi beni dei quali non giustificava il possesso e la provenienza tra i quali, in particolare, un portafoglio marrone con all’interno una tessera sanitaria intestata ad un soggetto terzo che ne aveva denunciato lo smarrimento, documento evidentemente non acquistabile attraverso ordinari e leciti canali di commercio”.
Last modified: Gennaio 13, 2025
