Spoleto (sabato, 12 aprile 2025) — L’INPS sbaglia a consegnarle la pensione e quindi la rivuole indietro, ad una pensionata chiesti i soldi indietro due volte a causa dell’errore.
di Giuseppe Patti
Una pensionata si è vista recapitare dall’Inps una richiesta di rimborso di circa 1.700 euro, somma percepita in più sulla pensione sociale. Tuttavia, il Tribunale di Spoleto ha accolto il suo ricorso, stabilendo che non dovrà restituire nulla. La vicenda è resa ancora più singolare dal fatto che si tratta della seconda volta che l’ente previdenziale commette un simile errore nei confronti della stessa persona: in precedenza, era stata avanzata una richiesta simile per un importo di 6.500 euro.
Secondo l’Inps, la donna non avrebbe comunicato alcune variazioni patrimoniali e non avrebbe inviato il modello Red, documento obbligatorio per i pensionati che percepiscono prestazioni collegate al reddito. Ma, come ha dimostrato in giudizio l’avvocato Diego Florio, la pensionata ha sempre adempiuto ai propri obblighi, inviando regolarmente il modello e senza mai omettere variazioni, semplicemente perché non ce ne sono mai state.
Il giudice ha sottolineato che, in materia di prestazioni, è l’ente a dover dimostrare l’indebita erogazione e la mala fede del percettore, cosa che nel caso in esame non è avvenuta. Inoltre, la normativa sull’indebito assistenziale impedisce il recupero delle somme se manca la prova di dolo da parte del beneficiario. La somma quindi non dovrà essere restituita.
Last modified: Aprile 12, 2025