Perugia (giovedì, 20 marzo 2025) — Dalle indagini condotte dal centro operativo per la sicurezza cibernetica di Perugia e dalla digos, è stato individuato un marocchino di 46 anni come responsabile di terrorismo internazionale. Lo stesso è finito in manette.
di Giuseppe Patti
Un cittadino marocchino di 46 anni è stato arrestato con l’accusa di addestramento ad attività con finalità di terrorismo internazionale. L’uomo, residente da anni nel bresciano con la famiglia, è stato individuato dagli investigatori e posto in carcere su disposizione del gip di Perugia.
Le indagini, condotte dalla Digos e dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Perugia, hanno rivelato che il 46enne era attivo, già dalla fine del 2023, in gruppi WhatsApp legati allo Stato Islamico. L’accesso a questi gruppi, secondo gli inquirenti, sarebbe stato possibile solo su invito di membri già presenti.
Durante una perquisizione in una rimessa riconducibile all’uomo, le forze dell’ordine hanno trovato diverso materiale propagandistico inneggiante alla guerra santa e al martirio. Inoltre, l’analisi del suo telefono ha rivelato numerose ricerche su fonti aperte per la costruzione di armi artigianali.
L’operazione rientra in un più ampio monitoraggio del web e dei canali di comunicazione utilizzati per la diffusione di ideologie estremiste. Gli investigatori stanno ora approfondendo eventuali collegamenti dell’uomo con altre persone attive negli stessi ambienti, al fine di ricostruire la rete di contatti e le reali intenzioni dell’indagato.
Last modified: Marzo 20, 2025
