FOLIGNO (lunedì, 31 marzo 2025) — Una donna ha ucciso il padre soffocandolo, dopodiché ha nascosto in casa il suo cadavere per un mese. Si indaga per capirne il movente.
di Giuseppe Patti
Per oltre un mese avrebbe vissuto con il cadavere del padre in casa, cercando di nascondere la verità, fino a quando un medico, insospettito dallo stato del corpo, ha dato l’allarme. Una 43enne di Foligno è stata arrestata dai Carabinieri su ordine della Procura di Spoleto con l’accusa di omicidio per soffocamento.
L’allarme è scattato il 14 marzo, quando la donna ha contattato il medico, riferendo che il padre 75enne, con cui conviveva, era morto durante la notte nel loro appartamento di via Emilia, nel quartiere Prato Smeraldo. Tuttavia, alla vista del cadavere, il dottore ha subito avuto dubbi: il corpo appariva quasi mummificato, segno evidente che il decesso risaliva a molto tempo prima. Carabinieri e scientifica sono intervenuti per eseguire i rilievi, sequestrando l’abitazione, che si presentava in condizioni di totale disordine, senza segni di effrazione.
L’autopsia del patologo Sergio Scalise Pantuso ha rivelato che l’anziano era morto almeno un mese prima, a causa di una prolungata azione di strozzamento. La donna è stata portata in carcere a Perugia, in attesa dell’interrogatorio e della convalida dell’arresto. Gli investigatori cercano ora di ricostruire il movente del delitto.
Last modified: Marzo 31, 2025
